Revocati gli arresti di Melchionna e della Belalba. “Non sussitono gli indizi per il reato di estorsione”

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CRONACA: Sono stati scarcerati il Direttore Tecnico Felice Melchionna e la Consigliera Vincenza Belalba, dopo gli interrogatori di garanzia ed il parere del PM, il GIP presso il Tribunale di Cassino ha accolto le tesi difensive dei legali revocando le misure restrittive dei due indagati; secondo il Giudice Lo Mastro, non sussisterebbero gli indizi per il reato di estorsione, una decisione che di fatto mette una pietra tombale sull’indagine.

Gli arresti erano scattati a seguito dell’inchiesta “Dribbling” che aveva portato anche alla denuncia a piede libero del Presidente Mario Belalba; una brutta storia nata attorno allo questione dello svincolo di alcuni calciatori, una questione verso la quale noi per primi abbiamo sollevato non pochi dubbi.

La possibilità per le società sportive di chiedere il pagamento di una somma di denaro per lo svincolo del giocatore, per il periodo che va fino al 25esimo anno di età è, infatti, una norma federale che, sebbene non sia stata mai recepita dall’ordinamento giuridico Italiano, e nei confronti della quale l’Associalciatori ha intrapreso una dura battaglia per chiederne l’abolizione, è una norma inserita nei regolamenti della Federazione Italiana e pertanto al momento costituisce parte integrante dell’ordinamento giuridico federale.

La richiesta di pagamento di una somma da parte delle società sportive per concedere lo svincolo ad un atleta, pertanto, non può in alcun modo configurare il reato di estorsione.

di Enrico Duratorre


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