Il pieno di carburante torna a svuotare le tasche degli italiani. Dopo il doppio balzo a cavallo di Capodanno, questa mattina gli effetti dei rialzi si riversano sulle medie nazionali dei prezzi praticati alla pompa che per il servito si aggirano attorno ai 2 euro al litro. Secondo “Staffetta Quotidiana”, la media della benzina in self service supera questa mattina quota 1,8 euro/litro, il gasolio vola verso 1,87, mentre sul servito la benzina viene venduta a 1,95 euro/litro e supera i 2 euro per il gasolio (2,02 euro/litro). Il Gpl servito fa registrare 0,791 euro al litro.
Rincari che sulle arterie autostradali di competenza di Autostrade per l’Italia, dal primo gennaio sono aumentati del 2%, con l’aggiunta di un altro 1,34% dal primo luglio prossimo, e con l’eliminazione degli sconti fiscali sul carburante.
Riguardo all’eliminazione del taglio alle accise sui carburanti, sempre “Assoutenti” stima un aggravio di spesa in media pari a +366 euro annui a famiglia e “Staffetta Quotidiana” fa notare che il costo di benzina e gasolio è salito di circa 20 centesimi al litro rispetto al 30 dicembre. “Il 2022 si è chiuso con un rialzo dei listini” e il 2023 si è aperto con “l’aumento delle accise su benzina, gasolio e Gpl, tornate al livello normale del 21 marzo 2022”, così scrive il quotidiano che si occupa di fonti di energia.
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