Sabaudia: Cinghiali nel centro abitato. Il Sindaco Mosca, a salvaguardia dei cittadini, emette ordinanza per il posizionamento di gabbie mobili, in luoghi strategici e opportunamente mascherate

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Un’ordinanza del Sindaco Mosca prova a mettere in sicurezza i cittadini dalla presenza abbastanza frequente di cinghiali per le vie della città. Gli animali, che non trovano più cibo nei loro habitat naturali, si recano spesso in città in cerca di qualcosa per sfamarsi, sopratutto vicino ai rifiuti.

L’ordinanza sindacale ricorda che sono stati segnalati cinghiali selvatici allo stato brado nel centro abitato del Comune di Sabaudia ed in particolare è stata segnalata la presenza di intere famiglie di cinghiali, le quali stanno destando generalizzata preoccupazione tra la popolazione trattandosi, come detto, di aggregati con al seguito anche esemplari molto giovani che vengono protetti dai capi femmina attraverso l’attacco a chiunque costituisca minaccia.

La presenza di tali ungulati – continua l’ordinanza – costituisce situazione di pericolo non soltanto per l’integrità dei cittadini ma anche per la sanità pubblica, in ragione della oramai accertata ampia diffusione della cosiddetta “peste suina”. I cinghiali si muovono liberamente su tutto il territorio comunale, da ultimo nel centro storico, “arrecando danni al patrimonio pubblico, nello specifico giardini e aree verdi normalmente frequentate da cittadini, anche di giovanissima età, che, nel tempo libero, privilegiano gli spazi verdi per una migliore qualità della vita.

E non sono mancate anche le segnalazioni dei Dirigenti scolastici i quali hanno evidenziato la presenza dei cinghiali vicino ai plessi frequentati a bambini e adolescenti.

Il “Piano di Riduzione” degli impatti della specie cinghiale è stato definito il 28 febbraio 2023 e successivamente trasmesso alla competente Direzione Regionale agricoltura, promozione della filiera e della cultura del cibo, caccia e pesca, foreste. Successivamente, l’Ente Parco Nazionale del Circeo, ad agosto scorso, ha precisato che, “considerata la complessità dei disposti normativi riguardanti l’argomento” rimane in attesa di delucidazioni da parte del Ministero e dell’ISPRA in merito all’applicabilità del Piano di interventi predisposto dal Comune di Sabaudia, ovvero di conoscere quale sia la procedura corretta da applicare, sospendendo così ogni determinazione.

Tuttavia, forte di un decreto ministeriale risalente al 1996, che dispone l’elenco delle specie animali che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica e di cui è proibita la detenzione” che annovera il cinghiale (Sus scrofa) tra le specie pericolose, il Sindaco Mosca, pur non avendo ricevuto il via libera da Ente Parto e gli altri organi, ha proceduto all’ordinanza.

Il provvedimento stabilisce tutta una serie di disposizioni: attivazione in via prioritaria delle misure dissauasive di carattere sonoro ed olfattivo, mediante intesa col l’ATC LT1, consistenti nell’apposizione di dissuasori sonori e/o olfattivi nelle aree pubbliche attualmente praticate dai cinghiali; ricorso a catture mediante gabbie mobili, apposte in luoghi strategici e opportunamente mascherate, dove il metodo dissuasivo non dovesse dare i risultati attesi, mediante contrattualizzazione di ditta specializzata operante nel settore.

E ancora: il divieto a chiunque di fornire alimenti e scarti alimentari agli animali selvatici, in particolar modo agli ungulati appartenenti alla specie “Sus scrofa”, nome comune “cinghiale”; a tutti gli abitanti e proprietari di terreni prospicenti le strade del Comune di Sabaudia di mantenere puliti e sgomberi i terreni stessi dalla vegetazione infestante, allo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all’ambientamento dei cinghiali.

Inoltre, è consigliato di adottare le seguenti specifiche misure previste dall’ISPRA idonee a scoraggiare la frequentazione in ambito urbano e periurbano dei cinghiali: messa in sicurezza/frequente pulizia di cassonetti e/o punti di raccolta dell’immondizia di origine domestica o attività ristorative pubbliche in ambito urbano e lungo le strade; pulizia della vegetazione spontanea erbacea ed arbustiva dai margini stradali; obbligo di mantenere puliti e sgomberi terreni e aree private da vegetazione infestante.


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