Non sembra vero, chiunque ha visto le immagini che circolano sui Social non riesce a crederci. Un muro in cemento infatti, edificato sulla spiaggia di Sabaudia, proprio sopra le millenarie dune, all’interno del Parco Nazionale del Circeo, in un luogo che teoricamente e praticamente dovrebbe essere incontaminato, ha destato indignazione e scalpore. Un muro che probabilmente c’era da almeno vent’anni ma era nascosto da sabbia e da un canniccio, quello tipo stuoia, per tutta la sua estensione e che ora è stato tolto, portando alla luce una muraglia decisamente “stonata” rispetto al contesto naturalistico in cui è sorto. Il Sindaco Alberto Mosca ha già disposto i necessari controlli, che saranno esguiti dalla Polizia Locale. Intanto, l’Ente Parco dice di non avere responsabilità, in quanto è stato costituito solo nel 2005. Non resta altro che identificare il propretario del manufatto e verificare la regolarità in termini di permessi edilizi. Stà di fatto che comunque stiano i fatti, rimane sempre un pugno in un occhio e uno schiaffo al contesto naturalistico oltretutto protetto.
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