Nuove esercitazioni sono state programmate al “poligono” ai Pantani d’Inferno prima che termini la stagione balneare. Prevista ovviamente l’interdizione della zona e quindi dell’area in cui si trovano quattro chioschi. Sul caso il capogruppo del Partito Democratico Giancarlo Massimi ha scritto al sindaco Alberto Mosca ma anche al presidente del Parco Nazionale del Circeo Giuseppe Marzano. Perchè oltre agli aspetti lgati alla gestione del lungomare, c’è anche quello ambientale che sicuramente non è meno importante.
«E’ stata pubblicata – scrive Massimi – sull’albo pretorio del Comune l’ordinanza n.10/2023 del 26 giugno 2023 del Comando Militare della Capitale per l’utilizzo dei Pantani d’Inferno per le esercitazioni di tiro. In particolare tutto il mese di settembre ed i restanti mesi dell’anno. Vorrei ricordarle che la stagione balneare termina, come da provvedimento regionale e da ordinanza sindacale, il 30 settembre p.v. In piena stagione balneare un lungo tratto di litorale sarebbe interdetto all’utilizzo ed al traffico – e poi ancora – Le chiedo di voler convocare urgentemente la Commissione dei Capigruppo Al Presidente dell’Ente Parco di intervenire per evitare che in un’area a tutela integrale del Parco del Circeo, protetta da normativa europea, avvenga uno scempio del genere». In base a quanto previsto nll’ordinanza ad esempio per il mese di settembre il tratto di lungomare interessato dalle esercitazioni verrebbe chiuso dal primo al 29 dalle 8 alle 16 quindi la stagione balneare in quel punto finirebbe sostanzialmente un mese prima. Comunque, trascorsi i mesi estivi, quello che dovrà essere sciolto è il nodo sulla questione ambientale e cioè il paradosso di un poligono all’interno di una zona a tutela integrale.
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