SPERLONGA – Ha rischiato di annegare un turista belga, sul litorale di Sperlonga, dove ormai era stato dismesso, lunedi scorso, il trimestrale servizio degli assistenti bagnini fornito dal comune e svolto dalla cooperativa “Emarilù” di Terracina, diretta dal responsabile Federico Virgilio, servizio che, per il quattordicesimo anno consecutivo non ha fatto registrare forme di annegamento in mare nel momento in cui erano operativi i turni di servizio dei ragazzi sulle torrette.
Erano, infatti le 14,10, allorchè Mirko Massarella, il bagnino dello stabilimento “La Playa”, nella parte di ponente del litorale sperlongano, presso il quale l’ospite belga si era fermato, nonostante stesse effettuando il suo breve turno di riposo per la pausa pranzo, ha visto, a circa duecento metri dalla riva, dopo la boa bianca, una persona che chiedeva aiuto, agitando le mani fuori dall’acqua e manifestando chiari segni di difficoltà a rimanere a galla. Immediatamente si è lanciato in suo aiuto, munito solo del pattino di servizio e di un salvagente e, nonostante il mare molto mosso, lo ha raggiunto e , non senza sforzi, è riuscito a issarlo a bordo e trasportarlo a riva dove gli ha prestato le prime cure del caso, aiutato da Francesco Carnevale, il responsabile tecnico-operativo della prestigiosa struttura alberghiera di Sperlonga prontamente giunto a collaborare con il giovane assistente bagnino, mentre insieme hanno sollecitato l’arrivo dell’ambulanza partita dall’ospedale “San Giovanni di Dio” di Fondi. L’uomo, Steven Van Blackemberg, 37enne belga, che si era tuffato approfittando della bellissima giornata di sole ma che non aveva fatto bene i conti con il mare mosso, è stato prontamente assistito dal bagnino e dal Carnevale che hanno riscontrato un principio di congestione e di ipotermia, traditi dallo sbiancamento improvviso del volto del bagnante. Il pronto intervento del personale del 118, che è subentrato all’azione di assistenza primaria fornita dal Massarella, è servito a somministrare gli opportuni interventi dell’emergenza prioritaria per forme di iniziale annegamento all’uomo che l’equipe ha subito trasportato presso il Pronto Soccorso dell’ospedale fondano di via San Magno da dove l’assistito è stato dirottato presso il nosocomio “Alfredo Fiorini” di Terracina, operativo per queste emergenze nella zona, dopo i tagli apportati dalla Regione alle strutture sanitarie del basso Lazio, e dove nella prima serata è stato definitivamente dichiarato fuori pericolo.
Autore: Orazio Ruggieri
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