“Nessun riflettore puntato, ma solo mere richieste formali di chiarimento, quelle della Corte dei Conti fatte pervenire al Comune di Santi Cosma e Damiano”. Così è intervenuto il Sindaco del Comune Aurunco, Vincenzo Di Siena, smorzando l’allarme creatosi in merito ad alcune notizie pubblicate in maniera strumentale ed amplificata sulla stampa e sul web, il quale ha voluto anche chiarire, che il controllo dei bilanci consuntivi da parte della Corte dei Conti è un’operazione di routine che è scaturita in questo caso in alcune richieste formali in merito al Bilancio Consuntivo del 2011 e del 2012, richieste che riguardano come detto le modalità di finanziamento di alcuni debiti fuori bilancio relativi al 2011, anno in cui, tra l’altro, pur essendo Sindaco lo stesso Di Siena, la delega relativa al Bilancio non era tenuta da alcun componente dell’attuale amministrazione, mentre le altre richieste riguardano alcuni errori di carattere formale prontamente giustificati dall’Ufficio preposto che ha fornito, tramite il revisore dei conti, le necessarie delucidazioni sulla base, appunto, degli interrogativi posti dalla Magistratura Contabile. Ben più serio, invece, il discorso relativo alla stabilizzazione degli LSU, dopo l’enorme confusione ed il grande pasticcio che ha creato la Regione Lazio e che ha interessato decine di comuni della Regione stessa ed oltre 1.000 lavoratori che ora si trovano in difficoltà e anche su questo è voluto intervenire il Sindaco dichiarando: “stiamo ponendo in atto ogni possibile soluzione per tutelare i lavoratori interessati che sin dall’inizio hanno seguito l’evoluzione di ogni evento e pertanto conoscono bene le modalità di svolgimento e come ci stiamo muovendo, ma bisogna anche ricordare che come titolare dell’Ente ho il dovere di tutelare i conti di bilancio, come ben sanno i lavoratori stessi, prevenendo ogni possibile squilibrio degli stessi che potrebbe avere risvolti negativi, come purtroppo sta capitando a molti comuni che si trovano nella nostra stessa situazione. Pertanto auspichiamo ed aspettiamo che nei prossimi giorni la Regione metta in campo delle situazioni praticabili che consentano di risolvere il problema di intere famiglie e di interi comuni che si trovano in difficoltà altrimenti metteremo in campo ogni possibile iniziativa in merito, non esclusa quella giudiziaria chiamando in causa la Regione stessa, all’origine di questa incresciosa quando antipatica situazione che sta avendo, come era presumibile, esclusivamente risvolti negativi per le famiglie interessate, per i conti degli enti coinvolti e per le intere collettività che si vedono private, nel pieno della stagione estiva, del servizio di questi operai, quanto mai prezioso per la pulizia e gli interventi sul territorio”.
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