Lunedi 8 Settembre alle ore 20.00 nella sala consiliare del Comune di Santi Cosma e Damiano alla presenza del Vice Sindaco Vincenzo Petruccelli, del Sindaco di Castelforte Patrizia Gaetano, del Consigliere Provinciale Franco Taddeo, del Sig. Umberto Chiappinello rappresentante il Consorszio di Bonifica, dell’Avvocato Modestino D’Aquino rappresentante legale della Coldiretti e una folta schiera di rappresentanti del mondo agricolo, si è tenuta la riunione indetta dalla Coldiretti stessa per discutere il problema dell’inefficienza idrica di irrigazione venutasi a creare nel lato Lazio con il crollo del ponte tubo del Consorzio di Bonifica.
Il crollo del ponte tubo avvenuto il 30 luglio scorso che già presentava secondo quanto riferito da i presenti , rotture segnalate nell’arco di 5 anni e che convoglia l’acqua di irrigazione per conto del Consorzio di Bonifica dalla Provincia di Caserta sui terreni di Minturno, Castelforte e Santi Cosma e Damiano ha procurato non pochi danni ai terreni coltivati causando la mancanza di raccolto. Il Comune di Santi Cosma e Damiano per questo motivo in data 6 Agosto 2014 inviò una delibera alla Regione Lazio informando dell’accaduto e dichiarando la presa d’atto del prolungato stato di disservizio di irrigazione e il conseguente stato di crisi. C’è da dire che il Consorzio di Bonifica dal canto suo ha cercato di attenuare il problema con l’istallazione di pompe in funzione 24/24 prelevando acqua dal Fiume Garigliano per immetterla nella rete idrica, ma certamente tutto ciò non è bastato a salvare i raccolti anche perchè per ottenere una copertura su tutto il territorio è stato adottato un calendario per settori di 2 giorni aperto, su cinque chiuso. Un approvvigionamento idrico nonostante l’interessamento adottato con pressione decisamente non sufficiente a consentire una buona irrigazione. La coldiretti intanto è intenzionata ad informare il Prefetto della Provincia di Caserta soprattutto per recuperare fondi vista la situazione in cui attualmente versa Il Consorzio, attualmente Commissariato. Non sono mancate proposte di allaccio al Consorzio di Fondi ma certamente ipotesi realizzabili sicuramente non in tempi brevi. Durante la seduta molteplici sono state le proteste sollevate da più parti fra i presenti in aula tanto da giungere ad una richiesta collettiva di risarcimento danni. Se questa sarà una strada percorribile lo decideranno le Amministrazioni preposte di concerto con gli enti interessati. Tramite manifesti è stato sempre proposto in aula dal sottoscritto attvista del M5S locale, le Amministrazioni, al fine di garantire un eventuale e corretto rimborso, elencheranno i parametri a cui gli agricoltori e i cittadini dovranno attenersi nel presentare la domanda. E’ ovvio che (proposta del M5S) chiunque paga la bolletta pur essendo in possesso di un piccolo giardino entra in pieno diritto a concorrere al rimborso. Questo è tutto quanto discusso fra agricoltori, imprenditori agricoli, allevatori e organi istituzionali non resta altro che mettere nero su bianco sempre che nero su bianco ci sarà.
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