Formia – Il Circolo SEL di Formia continua a mantenere alta l’attenzione su diritti civili e integrazione sociale, contro ogni forma di discriminazione. Aderisce all’iniziativa “L’Onda dei Diritti civili” , una campagna nazionale che il partito ha lanciato per chiedere la trascrizione nei registri di stato civile delle unioni gay celebrate all’estero.
Ancora una volta i Comuni, amministrati dal Centro Sinistra (ben 14 sino ad oggi), si pongono come protagonisti dell’ avanzamento e del cambiamento per “ l’affermazione piena, anche legislativa, della cultura dei diritti per tutte e tutti”. Ritiene, pertanto, di dover assumere ogni iniziativa utile affinché il Comune di Formia si faccia promotore di questa cultura, assicurando tutela e piena dignità umana e sociale alle unioni civili e promuovendone il pubblico rispetto. Il Gruppo Consiliare di SEL, riprendendo una iniziativa già in passato sostenuta dall’attuale vice sindaco Maria Rita Manzo si appresta, quindi, ad avanzare ufficialmente la proposta della istituzione del registro delle Unioni Civili. Proposta alla cui redazione, d’intesa con la Delegata alla legalità Avv. Patrizia Menanno, ha attivamente contribuito il Circolo Sel di Formia attraverso la sua iscritta Avv. Maria Rosaria Battaglia. Proposta che il gruppo consiliare di SEL sottopone, per il relativo veloce approdo in Consiglio e per la sua approvazione, alla condivisione attiva delle altre forze politiche di maggioranza ed anche di opposizione, trattandosi di materia attinente ai diritti fondamentali della persone e, quindi, sganciati da ogni confine politico. La presenza e la vigilanza sul tema consentirà, non solo ai parlamentari di SEL, già presentatori di analoga proposta legislativa, di accelerare l’iter parlamentare di adozione di una normativa statale che riconosca e regolamenti le unioni civili, come “forma di comunità” connotata dalla stabile convivenza tra due persone anche dello stesso sesso“, “idonea a consentire e favorire il libero sviluppo della personalità nella vita di relazione” (Corte Costituzionale nn. 138/2010 e 170/2014) e ad assicurare in ogni circostanza la parità di trattamento dei cittadini, favorendone l ‘integrazione nel contesto sociale, culturale ed economico. Sarò un altro passo verso una Formia finalmente senza barriere e libera da pregiudizi.
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