Sermoneta per un pomeriggio capitale della lotta alla violenza sulle donne. Il Maggio Sermonetano ha, infatti, ospitato domenica 24 maggio un flash mob dal titolo “Scie Luminose”: una performance itinerante che vuole essere il proseguimento ideale del viaggio di Pippa Bacca, l’artista che nel 2008 decise di attraversare in autostop undici paesi teatro di conflitti armati indossando un abito da sposa per promuovere la fiducia nel prossimo e protestare in modo simbolico e pacifico contro la guerra. Il viaggio di Pippa Bacca non ebbe mai termine: giunta in Turchia, fu violentata e uccisa da un uomo che le aveva dato un passaggio. Grazie al lavoro del Teatro Finestra di Aprilia e del regista Raffaele Calabrese, il flash mob è stato portato a Sermoneta riscuotendo successo, ma anche momenti di riflessione. “L’esigenza di diffondere il più possibile un messaggio di fiducia e di speranza ha fatto sì che scegliessimo le piazze come nostro teatro – spiega il Teatro Finestra –. Il nostro progetto ha lo scopo di estendere e completare idealmente quel viaggio. Noi non andremo in Siria, non andremo in Palestina, ma attraverseremo alcune città del nostro paese, attraverseremo la nostra terra anch’essa ferita da una violenza che non è fatta di kalashnikov, di bombe, di rifugiati ma che pure conta le sue vittime”. È un viaggio simbolico – portato con successo anche nel centro di Roma – e di simboli si sono avvalsi gli artisti: abiti da sposa in ricordo di Pippa Bacca, scarpe rosse simbolo della lotta al femminicidio, ombrelli che richiamano il movimento di rivoluzione pacifica sorto a Hong Kong nel 2014, l’uso delle maschere come ricerca e difesa della propria identità. “Scie Luminose” non è uno spettacolo teatrale, ma è un cammino sulle ferite del nostro tempo. È il tentativo di lanciare un seme, un seme d’umanità: Un messaggio di speranza, una piccola scintilla di luce contro ogni forma di violenza a favore della pace e della fiducia tra gli esseri umani. Abbiamo iniziato questo “viaggio” in 40, ma contiamo di crescere, moltiplicarci, creare un coro di corpi e invadere le piazze perché il messaggio arrivi più forte”. Sermoneta è sensibile al tema della violenza sulle donne: nel 2013 l’Amministrazione Giovannoli aderì alla campagna “365 giorni no”, per lanciare un segnale forte contro la violenza sulle donne, ponendo al centro dell’attenzione il valore della dignità femminile.
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