Fervono i preparativi all’Abbazia di Valvisciolo, a Sermoneta, per la spettacolare Infiorata. Ogni anno i parrocchiani con i monaci cistercensi s’impegnano a portare avanti questa tradizione realizzata in simbiosi con la solennità del “Corpus Domini”. Il Priore P. Eugenio Romagnolo, infatti, rileva che “questo è un appuntamento cruciale per il cammino di fede del cristiano”. Nel pomeriggio di domenica 7 giugno sarà, infatti, portata in processione l’Ostia consacrata nel preziosissimo ostensorio ed i bambini getteranno petali di fiori lungo il percorso processionale. L’Infiorata è un momento importantissimo per la comunità parrocchiale di Valvisciolo, uno splendido tappeto artistico che richiede però una settimana intensa di preparazione, con la viva partecipazione dei parrocchiani. Il reperimento dei materiali è altresì impegnativo e avviene ogni anno con la supervisione del direttore tecnico Gualtiero Pietrosanti e di P. Massimo, che organizzano le squadre degli uomini. Questi si recano la mattina presto, per le pendici del Monte Corvino, alla ricerca del materiale arboreo e floreale da utilizzare, come tuia, mortella, ginestra, cardi, lampazzo, mentre le donne con pazienza si dedicano alla selezione e alla preparazione del materiale raccolto. Si utilizzano anche diversi tipi di fiori che sono donati all’Abbazia da alcuni vivai e fiorai del territorio. Il sabato fino a tarda sera il lavoro è frenetico per poter finire tutto in tempo. Quest’anno il primo riquadro partendo dall’ingresso della navata centrale ha per tema il Sacramento dell’Unzione degli Infermi, istituito da Gesù. Questo riquadro è eseguito dalle sublimi mani del pittore Giuseppe Coluzzi che è anche il direttore artistico dell’intera Infiorata a cui va un plauso per la profonda dedizione ed impegno profuso per l’ottima riuscita di tutto il tappeto floreale. Il Maestro Coluzzi ha curato anche i bozzetti di preparazione degli altri riquadri ed al suo senso artistico è affidata la resa cromatica e visuale dell’intera composizione. Fondamentale anche il supporto e la collaborazione della dottoressa Sonia Testa. Il secondo riquadro ha per tema i cistercensi: campeggia in alto lo stemma dell’Abbazia, mentre in basso vi sono gli stemmi di due case madri francesi, fondate nel 1115, l’abbazia di Clairvaux e di Morimond. Questo è realizzato dai bambini della parrocchia. Il terzo riquadro ha per tema la vita consacrata, mentre il quarto l’Expo 2015: evento dell’anno che ha come tema principale il cibo e che quindi si collega bene al riquadro successivo in quanto l’Eucaristia è pane di vita del cristiano, ultimo riquadro l’Eucaristia a tema fisso, perché tutta l’Infiorata è un omaggio offerto dai fedeli a Gesù Eucaristico. Come tutti gli anni nel Chiostro dell’Abbazia si può ammirare la Mostra “l’Infiorata a Valvisciolo”, testimonianze fotografiche e documenti d’Archivio, curata dallo Storico dell’Arte Sonia Testa, giunta alla 8^ edizione. Sempre nel Chiostro vi sarà la Mostra “Maschere a Venezia”, collettiva fotografica soci dell’Associazione Culturale Pontina, mentre nella Sala Capitolare, in collegamento con la festività successiva, sarà inaugurata la Mostra Sant’Antonio da Padova nella devozione popolare del nostro territorio e nei disegni dei bambini della parrocchia, curata sempre da Sonia Testa.
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