Dopo le numerose sollecitazioni e diffide scritte del sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli, la curatela fallimentare della Mistral ha finalmente avviato i lavori di chiusura di tutti i varchi del sito dismesso di borgata Carrara, per impedire l’accesso a chi non ha un tetto sotto di cui dormire, o peggio ancora a chi è a caccia di rame; nel frattempo sarà effettuata una pulizia straordinaria dell’ex fabbrica e del perimetro eccesso. L’ultimo sollecito era stato presentato lo scorso febbraio, quando a seguito di numerose segnalazioni ricevute dalla cittadinanza, è stato constatato come la sera la struttura venisse “occupata abusivamente da persone, presumibilmente senzatetto, che trova riparo nei locali abbandonati penetrando da un varco presente nella recinzione (lato Via Le Pastine)”. Nell’agosto scorso lo stesso Sindaco aveva emesso un’ordinanza per obbligare la curatela a mettere in sicurezza il sito, anche dal punto di vista igienico sanitario. “Dovendo garantire sicurezza alla popolazione – era scritto nella nota del Sindaco di febbraio – s’invita e diffida da fare un intervento di messa in sicurezza, rendendo inaccessibile il perimetro del sito e provvedendo ad una bonifica dell’area”: Intervento che ora è messo in atto. La Nuova Mistral ha chiuso nel 2003: l’ex azienda Gepi che produceva pezzi elettronici, era in crisi per una perdita di quote di mercato considerevoli, dovute alla concorrenza e alla crisi economica. Nell’ultimo periodo aveva 110 lavoratori, ma nel periodo di massima produzione era arrivata a contare anche mille dipendenti, in gran parte donne. Il sito di Sermoneta da tempo è in mano ad una curatela fallimentare, che sta tentando di vendere la struttura all’asta, finora senza successo.
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