Il nome deriva dal latino magida che significa impastare, lavorare la farina; le origini di questo mobile da cucina risalgono al periodo romanico. Le nostre nonne facevano ancora manualmente il pane nella madia, utilizzando la “ pasta madre”. La sera prima si scioglieva la “ pasta madre” con un po’ di acqua tiepida e farina. Al mattino presto veniva impastato e si formavano i pani, che si ponevano sull’asse di legno a lievitare, dopo averli ricoperti con un telo. Nel frattempo, si scaldava il forno e, quando esso aveva raggiunto il giusto grado di temperatura, si infornavano i pani. Una volta ripulita la madia, il pane fresco vi trovava posto per otto giorni. In alcune regioni si chiama Mattera.
di Fatima Coiro
Operatore dell’informazione. Attivista culturale impegnato a scoprire, analizzare, descrivere e diffondere avvenimenti di vita locale quotidiana
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