“Esprimo la mia totale solidarietà ai sindaci, agli avvocati, agli operatori, alle forze sociali, ai commercianti e a tutti i cittadini che stanno manifestando contro la chiusura dei tribunale di Gaeta e Terracina. Quanto sta accadendo nelle ultime ore è il frutto del malcontento maturato nei confronti di una riforma che non condividiamo. Non si tratta di una opposizione a priori quanto piuttosto di una battaglia per garantire la legalità su un territorio, come quello del Sud pontino, che è soggetto ad infiltrazioni mafiose in cui la sicurezza dei cittadini è costantemente a rischio. Un provvedimento che mina dall’interno l’integrità del sistema giustizia e del territorio che questa è chiamata a tutelare. Il mantenimento della sezione distaccata di Gaeta è indispensabile nel contesto socio economico del territorio. Si tratta dell’unico ufficio giudiziario di primo grado dell’intera fascia del basso Tirreno del Lazio. E’ evidente da tempo quali siano i limiti del decreto 155/2012 al quale ci siamo opposti con la presentazione di una mozione in consiglio regionale e con una lettera indirizzata allo stesso ministro della Giustizia. E’ alla sensibilità e alla competenza del ministro Cancellieri che mi appello augurandomi che prenda atto delle ragioni alla base della protesta mostrando la totale attenzione ad un territorio come quello del Sud Pontino che ad oggi viene privato di ogni presidio di legalità”.
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