CULTURA: Superato il giro di boa, la quinta edizione di “Folk a Metà”, prosegue il suo viaggio nei vari stili musicali e lo fa con la musica popolare dei “Bandacia3” attraverso il percorso biografico che si snoda tra musica popolare, rivisitata attraverso timbri e strumenti rock, sonorità più marcatamente elettriche ed elettroniche, poesia e contaminazioni musicali, in un mix di brani originali e presi in prestito da altri autori.
Particolare l’uso della voce, un autorevole filo rosso di una resilienza che dura da sette anni per raccontare la catastrofe ambientale e sociale.
Nell’edizione 2018 il racconto avviene tramite la chitarra elettrica ed il campionatore di Fabio Crivellaro, la voce di Maria Pina Piras ed i fiati e la fisarmonica di Salvatore Vallario che mescolano la tradizione della musica popolare con la modernità degli strumenti elettrici ed elettronici.
Nuovo appuntamento da non perdere, dunque, con Folk a Metà, venerdì 9 marzo a partire dalle 21,30, quando sul palco dell’Open Art Caffè saliranno i “Bandacia3” per un originale incontro tra sonorità popolari ed elettroniche.
di Enrico Duratorre
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