Spazio a 2.491 giovani nelle imprese pontine tra settembre e novembre. Oltre un terzo delle assunzioni previste riguarderà gli under 30.

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Una opportunità di lavoro su tre messe a disposizione dalle imprese della provincia di Latina da ottobre a novembre è destinata a giovani under 30. Sulle 7.550 entrate programmate, infatti, il 33% sono riservate a persone tra i 15 e i 29 anni.
Su scala regionale i nuovi posti di lavoro saranno 98mila e 920, che corrispondono a un tasso di entrata dell’8,8%; le previsioni a livello nazionale si attestano sulle oltre 995mila unità, per un tasso di entrata dell’8,8%.

Questi i dati che emergono dalla nuova indagine Excelsior sulle previsioni di assunzione che, a partire dal maggio di quest’anno, viene svolta mensilmente dalle Camere di Commercio (per le imprese con oltre 50 addetti) e da Infocamere tramite l’invio di questionari online e interviste telefoniche.

L’indagine è coordinata a livello nazionale da Unioncamere, in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ed è finalizzata al miglioramento delle conoscenze sull’andamento dell’occupazione e al fabbisogno professionale nelle imprese.

Osserfare, l’Osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, fornisce un contributo all’analisi realizzata da Unioncamere per la provincia pontina, per cogliere i principali elementi rispetto al mercato del lavoro così come emerso su scala nazionale e regionale.

In sintesi, per quanto riguarda le figure professionali, il 14% delle nuove entrate sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, le cosiddette figure “high skill”. Il confronto rispetto ai valori regionali (25,5%) e nazionali (20,8%), entrambi superiori rispetto al dato locale, mostra un differenziale piuttosto significativo (discordante dalla precedente rilevazione). Concordante, invece, risulta la prevalenza in termini di fabbisogni di “Professioni tecniche”, che a Latina rappresentano il 9% dell’intero aggregato delle “high skill” (oltre il 14% nel Lazio ed in Italia). Il 9,1% delle assunzioni sarà destinato a personale laureato, a fronte del 17,1% laziale e del 13,8% nazionale.

 

Traduttori e interpreti, tra gli indirizzi di laurea, le figure per i quali nel trimestre in corso le aziende hanno dichiarato di riscontrare le maggiori difficoltà di reperimento (95% delle imprese intervistate). Mentre tra gli indirizzi di diploma sono i grafici e gli addetti alla comunicazione (52%), e tra le qualifiche professionali gli specialisti nella riparazione di veicoli a motore (83%).


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