ATTUALITÀ: Periodo difficile per Acqualatina, ma soprattutto per i suoi clienti del sud pontino, che da diversi giorni si ritrovano con i rubinetti a secco e con il servizio sostitutivo fatto di autobotti in diversi punti della città.
Un disagio che sta colpendo le varie località turistiche e non solo, del sud pontino; rubinetti a secco, condutture cittadine che saltano e intanto i turisti disdicono le prenotazioni, con grave ripercussione sulla già tormentata economia locale.
In questo assordante silenzio dell’ente gestore del servizio idrico, che risponde con un laconico “i serbatoi si stanno riempendo” e di alcuni sindaci che fin’ora non hanno preso una chiara posizione a tutela della cittadinanza, che sfoga la propria rabbia sulle pagine dei social, unica voce che si è levata a difesa dei consumatori è quella dell’Ascom di Gaeta.
“Come Ascom ci facciamo portavoce dei notevoli disagi occorsi alle varie attività commerciali presenti nel quartiere medioevale in particolare, nonche’ anche in altre zone della città per l’interruzione prolungata del flusso idrico. In una città a vocazione turistica, dove ci si auspica un turismo esteso all’intero anno, ecco che i disservizi continuano, per lo più in pieno luglio. Ci saremmo aspettati, come avvenuto in altre città in simili emergenze, un pò di solidarietà e vicinanza da parte degli Enti competenti, nei confronti delle Famiglie, residenti, attività commerciali e turisti. L’Ascom in rappresentanza di tutte le imprese associate provvederà, a tutelare in tutte le sedi di competenza i propri iscritti onde evitare Che in futuro possiamo verificarsi eventi di tale gravità”.
Proprio nei giorni scorsi l’Ascom aveva, infatti, indirizzato una richiesta di incontro al primo cittadino, anche per analizzare e trovare soluzioni condivise, in merito alle criticità tipiche della stagione estiva.
E’ il primo anno, dopo tanto tempo che si rivedono le autobotti in città, nel periodo estivo, nonostante, i cronici problemi legati al flusso idrico nella bella stagione, tuttavia quest’anno il problema sembra molto più grave, c’è poca informazione, e non si riesce a capire se il problema è legato a rotture improvvise o a cali del flusso idrico dovuto alla maggior presenza sul territorio.
In questo panorama, che eufemisticamente potremmo definire catastrofico, Acqualatina è alle prese anche con la bocciatura degli aumenti delle tariffe del servizio idrico, dopo la presa di posizione dei neo sindaci Coletta e Procaccini che hanno fatto da capofila alla bocciatura degli aumenti ed alla richiesta di azzeramento di tutto il consiglio di amministrazione di Acqualatina, una grana non da poco per l’ente gestore che deve gestire una crisi del servizio ed un terremoto interno, mentre i cittadini aspettano che i loro rubinetti tornino a far sgorgare l’acqua, bene primario per la vita dell’uomo.
di Enrico Duratorre
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