Tanta allegria e partecipazione alla “Giornata della Gentilezza” dell’Istituto comprensivo “A. Aspri” di Fondi.

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E giovedì 21 novembre prossimo “Ossigeno” iniziativa per la “Festa dell’Albero”

“La gentilezza, le buone maniere, il rispetto reciproco, la cura degli animali e della natura, il buon parlare, la felicità condivisa sono alla base del vivere insieme ed è per questo che agli adulti spetta il dovere e non solo il compito di dimostrare ai bambini che un mondo gentile è davvero possibile”.

Con questo spirito le docenti della scuola dell’Infanzia e Primaria dell’Istituto comprensivo “Sottotenente Alfredo Aspri” di Fondi, diretto dalla professoressa Adriana Izzo, hanno voluto festeggiare la ricorrenza della “Giornata della Gentilezza” del 13 novembre insieme ai loro alunni.

Le referenti del progetto di continuità tra Infanzia e Primaria, le docenti Antonella D’Ambrini e Roberta Forte, insieme alla docente dell’infanzia Maria Matruglio e tutte le docenti delle classi prime elementari e ultimo anno dell’infanzia, hanno organizzato una mattinata intensa e allegra all’interno della palestra dello storico Istituto scolastico Aspri di Fondi.

Al centro della “scena” un albero verso il quale i bambini si dirigevano per appendere tra le foglie tantissimi pensieri gentili da loro composti e realizzati.

“Quale occasione migliore per sollecitare nei nostri bambini azioni, parole e gesti di cura e di attenzione verso gli altri? Quale momento più adatto per imparare che tante piccole azioni positive possono contribuire a cambiare il mondo? Il rispetto, la solidarietà, la capacità di vivere insieme, la reciproca allegria si imparano sin da bambini”. È stato il messaggio trasmesso da tutta la manifestazione.

E giovedì 21 novembre prossimo, in occasione della “Festa dell’Albero” tutte le classi quinte elementari insieme ai “cinquenni” dell’infanzia parteciperanno alla cerimonia della piantumazione di alberi e piante officinali nel giardino antistante la scuola. Presenti anche esperti che spiegheranno la biodiversità e la necessità di preservare l’ambiente e la natura.

Cinque le parole che iniziano con la “R” che saranno messe in risalto: R come riduzione dei rifiuti, scegliendo prodotti che abbiano minori volumi e pesi di imballaggio o ancora evitando gli sprechi (come gli shopper della spesa o la carta in ufficio). R come raccolta differenziata, imparare a distinguere i materiali con cui sono costituiti gli oggetti di cui vogliamo disfarci (i rifiuti appunto) e conferirli separatamente secondo le modalità di raccolta. R come riuso degli oggetti ancora utili, prima di definire un oggetto come rifiuto dovremo considerare se la sua utilità è cessata: un barattolo di vetro può essere riutilizzato infinite volte e un foglio di carta può essere scritto anche sul retro, così come un pneumatico può trasformarsi in un oggetto ancora utile. R come riciclo di materiali, la tecnologia sta continuamente rendendo possibili processi volti al recupero del materiale rifiuto rigenerando (carta da carta; vetro da vetro) o trasformandolo (felpe da bottiglie di plastica…). R come recupero di energia. Se proprio i rifiuti non possono essere evitati, se gli oggetti non possono essere più riutilizzati e non sono riciclabili, allora devono essere utilizzati per produrre energia, ad esempio attraverso i termovalorizzatori, dove attraverso sofisticati impianti e sotto strette misure di controllo vengono bruciati e il calore prodotto viene utilizzato per produrre energia.

La dirigente scolastico Adriana Izzo ha così commentato le iniziative: “Queste esperienze sono finalizzate a far  maturare nei bambini atteggiamenti di apertura verso l’altro e di rispetto verso l’ambiente naturale e si inseriscono all’interno del  tema della cittadinanza attiva che funge da filo conduttore di tutta l’offerta formativa del nostro Istituto. Attraverso esse  trovano spazio nella didattica quotidiana, sin dalla scuola dell’Infanzia, l’educazione civica e l’ educazione alla sostenibilità,  che, come  indicano le  nuove raccomandazioni Europee sulle competenze chiave, mirano alla promozione di stili di vita sostenibili ed ispirati al modello di cittadinanza globale”.

Per la comunicazione

Gaetano Orticelli


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