È stata una giornata indimenticabile, oltre le attese, sicuramente complice il tempo ma anche e soprattutto la voglia di stare insieme di tante famiglie. La terza edizione di “A pesca con Papà” è terminata fra la soddisfazione degli organizzatori la gioia dei bambini e i sorrisi dei genitori.
Tanti i bambini accompagnati da mamma e papà che hanno animato il molo di Terracina già alle 9 di domenica 10 maggio (anche festa della mamma) e si sono alternati alla pesca guidai dai consigli e dalla supervisione di esperti tutor, che hanno spiegato la tecnica di lancio ma soprattutto la filosofia del Catch and Release (cattura e rilascia). La manifestazione, completamente gratuita, è stata organizzata dall’Associazione Spinningmarino. Più che soddisfatto il presidente, l’avv. Alessandro Trillò “Questa manifestazione riesce ogni anno a stupirmi. Quando l’ho ideata, voluta e realizzata non pensavo al successo che avrebbe raccolto. Un successo raggiunto grazie all’aiuto di tanti amici che hanno reso questa manifestazione sempre più importante. Cresce anno dopo anno e abbiamo sempre un po’ di difficoltà a soddisfare tutti. Non i bambini ma gli adulti che sono poi i più accaniti pescatori e tendono a sottrarre le canne ai propri figli. Insomma si crea sempre una piccola competizione tra figli e genitori. Quest’anno poi c’è stato un netto aumento della componente femminile. Tante mamme e bambine. Più brave, e agguerrite dei maschietti un po’ più indolenti. Possiamo dire quindi, per questa tornata, che si è trattato di una manifestazione tinta di rosa”. A tal proposito, l’associazione ha donato a tutte le mamme sul molo, una pianta, più di cento quelle a disposizione, un dono sentito a chi pazientemente si è seduto ad osservare i futuri pescatori che, guidati da coach esperti, hanno imparato il rispetto della natura con una pesca ecosostenibile. Silvio Smania, Giorgio Bacherini, Stefano ed Andrea Querio, hanno assistito i ragazzi, e i genitori, dalla preparazione della canna da pesca al rilascio della preda in mare. “La pesca è, essenzialmente, una sfida con se stessi, con i propri mezzi e con il proprio intuito – ha aggiunto il presidente Trillò – In questa giornata abbiamo cercato di fornire i primi rudimenti della pesca, intesa non solo come un insieme d’accorgimenti tecnici ma amore e rispetto per l’ambiente”. Sponsor tecnici della manifestazione sono stati: Daiwa, Marukyu, Crony il Conad della famiglia Lauretti e il negozio “il Maestrale” di Piero Pietrosanti. Ma fondamentale è stato anche il contributo della BCC Cassa Artigiana e Rurale dell’agro pontino che fin dalla prima edizione è stata vicina alla manifestazione dimostrando il suo attaccamento al territorio e ad Anna Cicerano titolare dell’Agenzia Toscano di Terracina e ovviamente di tutti i partecipanti. L’appuntamento con la quarta edizione di “A pesca con Papà” è per il prossimo anno sempre ad inizio maggio, sempre sul molo di Terracina.
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