La prima guerra mondiale, il più grande conflitto mai visto, una carneficina che coinvolse quasi tutti i continenti, gran parte delle nazioni e dei loro abitanti, cambiandone per sempre il destino. Alla fine del conflitto le vittime si contavano a decine di milioni, mentre i sopravvissuti dovettero adattarsi ad un mondo nuovo. Crimini e orrori in vasta scala, armi nuove e micidiali, indifferenza per le spaventose perdite militari e civili hanno accomunato quasi tutti i numerosi fronti aperti. L’Italia entrò in guerra nel1915, il 24 maggio. Paese povero e impreparato, si trovò presto in trincea per difendere il proprio territorio. La disfatta di Caporetto nell’ottobre 1917 fu il momento più difficile, ma la resistenza sulla linea del Piave consentì la riscossa fino alla resa degli austriaci a Vittorio Veneto il 4 novembre. Anche Tremensuoli rivolge il ricordo innanzitutto ai caduti militari civili, tra i quali moltissimi concittadini. Il 4 novembre è anche la Festa delle Forze Armate, attualmente impegnate in diverse missioni di pace nel mondo. Il 4 novembre celebra innanzi tutto l’irrinunciabile calore costituzionale dell’Unità Nazionale. La celebrazione del 4 novembre deve essere da monito soprattutto per le giovani generazioni per non dimenticare quelle immani tragedie, affinché si possa costruire un futuro di pace. La deposizione della corona presso il Monumento dei Caduti (Monumento alla pace), a cura dell’amministrazione comunale di Minturno, domenica 5 novembre 2017, ore 12:30, in Piazza San Nicandro (Capo Trivio). La cittadinanza è invitata a partecipare. Insieme per far crescere la comunità di Tremensuoli.
Sono uno storico collaboratore della tv e conduttore radiofonico e televisivo
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