Ultimo appuntamento con “TenDance – Stati di Grazia” 2015

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Irene Russolillo in "Strascichi"
Irene Russolillo in “Strascichi”

CULTURA: Ultima tappa del festival “Ten Dance – Stati di Grazia” 2015 sabato nello scenario del Castello di Itri, andrà in scena l’ultimo atto di questo percorso, che ha portato la danza contemporanea in giro nei più prestigiosi scenari della provincia di Latina, distinguendosi per una visione prevalentemente al femminile delle coreografie contemporanee.

Il festival, ideato e diretto da Ricky Bonavita e Theodor Rawyler e giunto alla V edizione, ha proposto diciassette spettacoli di danza contemporanea, di cui dodici con donne autrici o co-autrici della coreografia ed è concepito come itinerario, attraverso sei comuni della provincia di Latina, per tracciare un panorama fra le diverse tendenze del contemporaneo e per offrire uno sguardo attuale sul corpo come luogo di sintesi e di espressione artistica, come strumento palpabile che media le relazioni interpersonali e come spazio della condivisione e della poesia.

castello di itriIl festival, è realizzato con il contributo del Mibact, in collaborazione con ATCL (Associazione Teatrale Comuni del Lazio)  e Ente Parco dei Monti Ausoni e con il supporto dei comuni Fondi, Maenza, Itri, Sonnino, Formia e Latina, che hann contribuito alla scelta dei luoghi di rappresentazione.

Nell’ultima tappa saranno presentati due spettacoli: “Il Canto di Orfeo” e “Geremia”.

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Borderline Danza

“Il canto di Orfeo”, presentato da Borderline Danza, è uno studio sulla resistenza, sul dolore, sulla mancanza; la strada più lunga di paure ormai compiute, lui saliva all’aria della terra dietro ai passi di Orfeo …. e poi più non vide lui che va, ombre toccava, lui che voleva parlare della luce….” Nell’atmosfera impalpabile dell’attesa de della dolorosa e masochistica reminescenza del passato i due protagonisti rimangono allo stesso posto, incatenati dalla separazione, dalla distanza, dal perdersi o dal non ritrovarsi.

La serata si chiuderà con lo spettacolo Geremia, in prima nazionale presentato dalla Compagnia Excursus.

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Marianna Giorgi – Coreografa di “Geremia”

“Geremia” vuole essere un’istantanea sgranata su un momento storico e politico mosso da profonde rivoluzioni ed atti invasivi, in un fermento socio-culturale che da lì a poco sarebbe sfociato in una musica maledetta, in uno status vivendi; quell’impulso trasversale che, dagli anni ’60, portò un’intera generazione a creare nuove possibilità musicali e performative vegliate dalla mano del Rock.

Geremia non ha la pretesa di parlare di una parabola musicale, ma cerca di tracciare quei punti sensoriali che la pelle, lo sguardo, la mente riescono a ricordare attraverso simboli metaforici e declini emotivi.

I protagonisti in scena si muovono tra cumuli di denim arrugginiti e uno strumento ancora da montare, con un pezzo sempre mancante; come una parola per chiudere la dedica; ogni elemento, veicolo possibile si accorda ad un ritmo lento che riporta ad un tempo incerto, passato, in cui si inneggiava al nulla, pretendendo tutto.

Per maggiori informazioni, prenotazioni ed eventuali comunicazioni, si può contattare l’uffico stampa del Festival (Benedetta Boggio 3332062996) o mandare una mail all’indirizzo benedetta.bo@gmail.com

di Enrico Duratorre

 

 

 


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