Un lungo applauso per la seconda serata di Folk a Metà. Successo per “Mediterranean Accordion” di Marco Lo Russo

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CULTURA: Nuova tappa di “Folk a Metà” nel mondo della musica attraverso il progetto “Mediterranean Accordinon” che ha condotto gli spettatori in un viaggio attraverso le armonie mediterranee, contaminate da jazz e fusion.

Sul palco dell’Open Art Caffè di Terracina, nella seconda serata di “Folk a Metà”, è salito il Maestro Marco Lo Russo, con la sua fisarmonica, accompagnato da Giulio Vinci alle tastiere ed Errico Fucetola al sax, portando in scena il suo “Mediterranean Accordion” un progetto nato nel 2005 per una produzione RAI per fisarmonica, tastiere, basso e batteria, cambia pelle e si adatta alla nuova location, sostituendo la sezione ritmica con il suono caldo del sax.

I progetti del Maestro Lo Russo, non sono mai uguali a se stessi, ma fondano la loro unicità sulle improvvisazioni che sono la principale caratteristica del compositore di Sermoneta; basta uno sguardo, un cenno d’intesa tra Marco Lo Russo ed i suoi compagni musicisti per dar vita a momenti di musica che arrivano direttamente dall’anima.

La nuova serata di Folk a Metà, ha determinato un nuovo successo per il festival musicale che l’Associazione “Piacere la Conoscenza”, attraverso il quale, il suo promotore, Salvatore Vallario, cerca di accendere un faro sui diversi stili per diffondere una cultura musicale legata troppo spesso a quelli che sono considerati “eventi di nicchia”, ma che creano forti emozioni e fanno viaggiare cuore ed anima.

La terza tappa di Folk a Metà, (9 marzo ore 21,30 n.d.r.) vedrà proprio Salvatore Vallario ed i suoi “Bandacia3” ad illuminare il palco dell’Open Art Caffè con la loro musica fatta di sonorità popolari contaminate dalla musica elettronica.

di Enrico Duratorre

 


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