Una forte tempesta solare ha colpito la Terra nelle giornate di ieri e oggi. Nulla di preoccupante se non, impatti sulla rete elettrica, problemi al GPS e Aurore Boreali da ammirare anche a basse latitudini

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La Terra è stata investita da una forte tempesta solare: i primi effetti si sono già manifestati ieri, mentre quelli più intensi si sono avuti nella giornata di oggi sabato 11 maggio. Il Centro di previsione meteorologica spaziale dell’agenzia statunitense Noaa ha aumentato il livello previsto per la tempesta a quello G4, il secondo più alto sulla scala, che prevede impatti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi a satelliti e veicoli spaziali, oltre alla maggiore probabilità di poter ammirare le aurore boreali anche a basse latitudini.

Una tempesta solare, o geomagnetica, è un disturbo del campo magnetico terrestre, colpito dalle particelle ad alta energia emesse dal Sole che rendono elettricamente carico lo strato più esterno dell’atmosfera. A causa di questo fenomeno, le onde radio che viaggiano in queste zone perdono energia a causa di collisioni più frequenti con gli elettroni, e ciò ne causa il degrado o anche il completo assorbimento. Negli ultimi giorni il gruppo di macchie solari AR3664 ha emesso diversi potenti brillamenti solari (violente eruzioni che sprigionano un’energia equivalente a varie decine di milioni di bombe atomiche): nella giornata del 9 maggio scorso, in particolare, ne ha prodotti due di classe X, la più elevata, rilevata dal satellite Goes-16 di Nasa e Noaa alle ore italiane 11.13 e 19.44. A entrambi questi eventi sono associate le due espulsioni di massa coronale (espulsioni di materia sotto forma di plasma) che sono giunte verso il nostro pianeta. A queste si aggiungono tre Cme generate tra l’8 e il 9 maggio, il cui arrivo si è avuto oggi 11 maggio.


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